venerdì 15 marzo 2013

Anime Immortali di Giuseppe Balsamo


Le sue labbra ritornavano sul mio collo percorrendolo con la lingua, mascherando così la traccia dei suoi denti aguzzi impegnati a rubarmi l’ anima.
La mano sul mio sesso turgido, confondeva il suggere. Chiudevo gli occhi e l’orgasmo sopraggiungeva impedendomi la vista delle minuscole tracce di sangue, proprio sotto il lobo delle mie orecchie.
Lo stupore la assalì quando il frassino le trafisse il cuore.
Sono passati secoli, sempre volti nuovi mentre cerco il suo col desiderio di quel gusto mai dimenticato.
Stanotte violerò il suo sesso, l’orgasmo la assale mentre è il suo sangue a colare dal collo candido

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