domenica 21 aprile 2013

LADRA di Giuseppe Balsamo




L’acqua scroscia bollente, il bagno è invaso da vapore, l’accappatoio e di là. Ti sorprendo con gli occhi da ladra, il tuo nasino immerso nel colletto della mia camicia.

Il desiderio mi assale, le tue terga sono mie. Come burro le penetro. Ti volti, gli occhi pieni di me, mentre l’orgasmo mi scuote violento ed il mio seme si riversa sulle tue natiche. Ti ripulisco con un lembo di quell’indumento.
Ci abbandoniamo, 
Ti lascio quel ricordo, come una ladra lo infili in borsa, dovrai nasconderlo con cura, furtivamente stasera lo porterai alle tue narici. Sarò ancora una volta con te.


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