Io e i miei timori di esternare, le mie ansie che catalogo per non farmi soffocare prima di inserirle nelle pagine dei giorni che passano.
Io e le mie parole che si attorcigliano sulle dita, entrano sotto le unghie, scarabocchio dentro la mia vita, perché sono la mia vita.Io e me, che non vanno d’accordo, si scontrano, si odiano, si amano.
Io e il mio sguardo che ha paura, brucia sino a farmi male di bene.
Io e la mia incapacità di urlare dentro l'altro sguardo, il timore di far capire. E taccio.
Forse so solo scriverlo “Ti amo”.
S.L.
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