La pratica più estrema di BDSM che io conosca è l'abbraccio.
Un nodo inestricabile, lama che taglia la pelle e arriva dritta in fondo al cuore ma subito dopo risana ogni ferita.
Chiama alla resa incondizionata l’abbraccio.
Non ha bisogno di parole di salvataggio, né di forbici o di ghiaccio: il più pericoloso dei subspace.
Se sbaglio, quando sbaglio, uccidimi di dolore, plagia la mia mente, prendi la mia anima e stracciala, fa di me ciò che vuoi. Ma non farmi più mancare il tuo abbraccio.
Dopo quell’abbraccio io non ho resistito: in quel momento ero decisamente tuo, tu mia.
Un nodo inestricabile, lama che taglia la pelle e arriva dritta in fondo al cuore ma subito dopo risana ogni ferita.
Chiama alla resa incondizionata l’abbraccio.
Non ha bisogno di parole di salvataggio, né di forbici o di ghiaccio: il più pericoloso dei subspace.
Se sbaglio, quando sbaglio, uccidimi di dolore, plagia la mia mente, prendi la mia anima e stracciala, fa di me ciò che vuoi. Ma non farmi più mancare il tuo abbraccio.
Dopo quell’abbraccio io non ho resistito: in quel momento ero decisamente tuo, tu mia.
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