giovedì 2 ottobre 2014

SOLO ATTIMI di Monica Finotello



Uno sguardo fugace,
un sorriso accennato,
una mano sfiorata,
un morbido tocco di labbra bagnate,
infinito incontro d'anime consacrate alla loro perfetta simmetria.
Nel lungo e caldo danzare,
rinnegai i miei ultimi pavidi rifugi,
deposi le armi,
da soldato adorante un destino assorto nel compimento di se stesso.
E la vita si compì,
si avvolse intorno a noi,
combinando le nostre inermi essenze,
illuminando un complice e consapevole sentiero,
dissetando le nostre anime.
Poi, d'improvviso, l'abisso mi accolse,
oscuro e gelido,
impietoso visitatore,
notturno mietitore di speranze e sorrisi,
fidato consigliere di pensieri crudeli.
Un'ansimante implorazione di eternità morente,
fredda testimone di una consumata passione,
si lacerò,
disadorna,
silente,
impotente.
La tristezza,
con scure e disperanti vesti,
celebrò una solitaria assenza d'oblio,
incatenando il tempo a se,
in una infinita e beffarda illusione di ritorno.
Una soffocata lacrima,
singhiozzante,
scorse lenta su di me,
in eterno fedele a lei,
mio unico amore fervente. 

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