giovedì 18 luglio 2013

A uso e consumo di chi si sente tirato in causa di Allie Walker


“Per innumerevoli secoli hanno raccontato storie di bellezza incommensurabile, ma mai di una forza incalcolabile. Lei ha il seme, ma anche la Terra e non è solo un giardino rigoglioso, ma è la madre di tutto.”

Ci desiderano, ci trattano come un oggetto prezioso, ci sbattono su cartelloni pubblicitari e su riviste alla moda. Credono che il nostro valore sia solo superficiale, ma non sanno nulla di quello che c’è sotto. Siamo, invece, creature evolute e i “cavernicoli” non avranno mai l’intelletto per comprendere tale nozione “terribile”

Oggetti del loro affetto, pupille dei loro occhi, conigliette maliziose, squisite principesse, piccole puttane, starlets, regine, “sex-machine”, sempre pronte a sorridere anche nei loro giorni no. Questo perché “lui” crede che comprandoci fiori o diamanti, dicendoci che siamo le più belle del reame sia abbastanza, che è quello che vogliamo comunicare e quello che cerchiamo. Abbracciano la vanità e null’altro gli interessa.

Non siamo sorrisi di plastica e non siamo menzogne. Siamo lacrime e sguardi, cuore e anima, parole che sembrano scontate e banali, eppure non lo sono. Non siamo solo carne da scopare o da mostrare agli altri come conquiste.
Il nostro corpo è squisitamente più complesso, un’opera d’arte di forme e di intelletto, miliardi di cellule che lavorano in perfetta armonia, non solo un corpo funzionale e alla moda, siamo molto di più.

Siamo donne, non perché la nostra vagina ritiene che sia così, o perché mostriamo il nostro piumaggio, o per i fianchi ondeggianti sui tacchi, o per il trucco che sappiamo usare sapientemente. Siamo donne che hanno emozioni, un cuore e non temiamo di amare.

Siamo donne che vivono le loro pene coraggiosamente, affrontano le insidie di uomini senza anima, risolvono problemi… siamo figlie, mogli, madri, anche amanti se volete, donne in carriera, sempre pronte ad affrontare i problemi che ogni giorno la vita ci pone, responsabilmente e coscientemente. Non ci tiriamo mai indietro, pur usando l’intelletto siamo sentimenti che vivono e fioriscono brillanti nel breve cammino della nostra vita.

Il nostro amore non è cieco, vediamo tutte le piccole imperfezioni e scegliamo di adorarle comunque. Allarghiamo il nostro standard di bellezza a una semplice regola: non è l’aspetto fisico di una persona a renderla bella, esteticamente attraente, ma quello che ci comunica e quello che ci fa provare.

Sono banale? Pecco di femminismo? Che importa. Non vorrei essere in qualsiasi altra maniera.

Solo una cosa, uomini.
Non fidatevi sempre di una donna che sorride. Sorride solo quando lei si diverte. Può diventare “cattiva”, ladra, mascalzona, irriverente… ma prima di tutto è una signora e non annuncia mai le proprie intenzioni ad alta voce. Così quando vedete quelle fossette che si allargano, fate attenzione. Mirano a comportarsi in maniera adeguata rispetto a chi hanno di fronte. Non date nulla per scontato. Non siamo scontate!

(genere: sfogo personale, ma anche no)

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