mercoledì 21 agosto 2013

Griffades et bisous




Una sensazione piacevole mi scioglie dall'abbraccio di Morfeo. Apro gl’occhi. Vedo te accucciata tra le mie gambe. Mi carezzi lo scroto colle dita. Hai un'ombra di sorriso sulle labbra.
Il mio stiletto s’anima. È turgido e duro e ti reclama.
- Chatte...
- Tais-toi, Rat.
Le tue dita sono ora sull'asta del pene. La percorrono dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso, senza mai fermarsi. Tiro un sospiro.
- Griffe-moi, s'il te plaît.
Alzi la testa e accenni un altro mezzo sorriso.
- Shhhhhhh, mon trésor.
- Mignonne...
Sento le tue unghie su di me. Ho un fremito incontrollato.
Sei salita al glande. Hai smesso di graffiare e sei tornata alle carezze. Colo in continuazione. Non gliela fo più. Mi sollevo dal letto e t’afferro i polsi. Li stringo dolcemente.
- Ça suffit - sibilo roco.
Mi fissi. I tuoi occhi ambrati sfavillano.
- Comme tu veux, bichon.
Ti libero i polsi e mi metto nuovamente supino. Chiudo gl’occhi. Il letto dondola. Ti sei sistemata a cavalcioni sopra di me. Serro le gambe per farti stare più comoda.
- Chatte...
Hai il mio stiletto in mano.
- Rat...
Vorrei parlare ma non posso. Ho il fiato corto e il cervello in panne.
M’hai guidato dentro di te. Sono tuo ormai.
- Donne-moi un baiser - riesco a dire dopo uno sforzo tremendo.
Posi le tue labbra sulle mie. Apro la bocca. Le nostre lingue si cercano, si trovano, s’amano.

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