sabato 10 agosto 2013

SETE INESTINGUIBILE di Allie Walker





Le mie palme sono i resti delle mie ossa mortali, protese verso altra carne che urla. Il gusto è un rito di cristallo, fragile, liquido sulla parte bassa della lingua. E’ una malattia inebriante, tra il dolce e l’amaro, di queste labbra arse. E il mondo scompare con te al mio fianco, su di me o tra le tue cosce. I capelli sparsi, scompigliati, come la mia anima nuda che trasuda piacere nel respirare la cacofonia del tuo essere dominante, sotto le unghie che graffiano e scrivono il tuo nome su di me. E’ accecante questa follia sotto pelle, che si muove libera.

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