martedì 5 novembre 2013

EUFORIA DI UNA RICORRENZA di Sereno Notturno




Come tutte le volte che lo desidero, sono acido e polemico, ma si sa è nella mia indole esserlo, con tutto ciò non mi si rapporti al modo di vedere.
Ogni festa, ricorrenza o qual si voglia occasione ce ne diano la possibilità, affondiamo il nostro pensiero e lo focalizziamo, collocandolo in quel preciso angolo della mente, come necessità di ricordarlo.
Ci si accorge che è Pasqua dalle uova e allora giù auguri coi messaggi, il più delle volte messaggi di gruppo per fare prima, mandandoli a persone come ad affondarne, per esempio, solo per il fatto si trovasse in rubrica, mah non capisco.
Natale si fanno gli auguri più disparati a chi durante l'anno manco lo riconosci, da tanto gli vuoi bene.
Prendiamo la ricorrenza del primo novembre, già non capisco, per mia ignoranza perché si festeggiano i santi, mentre il due è la festa dei morti, comunque.
Stuole di persone con questi fiori gialli e bianchi ad invadere negozi che pullulano di affari d'oro, ma non c'era la crisi?. Dove trovano i fiori gli italiani, sarebbe abbastanza un pensiero tutto l'anno, anziché questo giorno.
Alla fine sapete cosa c'è, che girando le corsie dell'ospedale, come mi capita spesso in questo periodo per mia madre, in Geriatria ed è solo un esempio, ci sono persone anziane che si sentono bambini, quindi per la festa degli anziani o dei nonni, ricordatevi che loro sono bambini dentro.
Sono liberi sfoghi, ma sentiti.

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