mercoledì 13 novembre 2013

FILOSOFEGGIARE di Giuseppe Balsamo




Riguardo la filosofia sono un completo ignorante, ho vaghi ricordi scolastici.
Rammento però gli insegnamenti dei professori, in particolare di uno, sapete quelli da sei politico? Ci invitava ad usare logicamente il nostro pensiero su ciò che leggevamo. Tali esercizi mentali, che io trovavo difficilissimi, non facevano altre che confermare come i pensieri dei filosofi più noti potessero essere paragonati a sfere metalliche: perfettamente lisce, dure, solide, insomma inattaccabili.
Ora c’è una profonda differenza tra chi è in grado di fare ciò e chi “filosofeggia”. Per carità tali esercizi mentali, se spinti da pura passione, possono essere anche utili e divertenti. Insomma “filosofeggiare”, se fatto al bar, a cena con gli amici, in contesti conviviali o affini è una cosa del tutto innocua.
Diventa noioso, odioso e ridicolo il “filosofeggiare” rendendo partecipi tutti indistintamente delle proprie pretese intellettuali del tutto inadeguate. Il WEB ed i Social Network hanno, purtroppo, pericolosamente favorito gli “aspiranti stregoni” i, costoro si prendono la briga di redigere le loro massime da quatto soldi ben consapevoli di come possano crollare come un castello di carta alla vibrazione del tavolo.
Questi avventurieri privi di scrupoli emotivi, hanno anche acquisito notevoli capacità tecnologiche, così pensano bene di riversare le loro ingenue e spericolate elucubrazioni riducendole in poche righe che solitamente incollano su fotografie accattivanti, su sfondi di paesaggi, su sfondi colorati, evidenziando così le loro scempiaggini e rendendole più piacevoli da leggere.
Ho imparato a suddividere i loschi individui in tre grosse categorie, in realtà due - la terza categoria è, in fin dei conti, del tutto innocua anche se a pelle fastidiosa:
QUELLI CHE LO HANNO PRESO NEL CULO:
Per costoro la vita è una merda, i sentimenti valgono meno di un soldino bucato. Se ne inventano di tutti i colori, incitando gli altri a non assumersi né responsabilità né rischi. Disfattisti per natura, fremono nell’intento di coinvolgere la totalità dell’essere umano nella loro scellerata visione di un mondo privo di qualsiasi coinvolgimento emotivo o sentimentale. Cinici più per posa che per natura, è facile riconoscerli per le brevi e concise frasi in cui vi raccomandano nell’ordine: di non innamorarvi mai e di sedervi aspettando che vi passi; di non fidarvi se una persona si arrischia ad esprimere un sentimento (cosa che non si capisce bene perché può diventare pericolosissima). Gli imbecilli, che solitamente non filosofeggiano nemmeno, ma scopiazzano a destra e a manca, sono i primi che nel prossimo futuro si innamoreranno perdutamente della prima che passa e, inevitabilmente, come accade a gran parte di noi, perché è tipico del genere umano, la prenderanno nuovamente nel culo, non trascurando di continuare nelle loro raccomandazioni spicciole e prive di senso.
QUELLI CHE CE L’HANNO DURO:
In genere adoperano foto di bellocci muscolosi e donne dalle curve mozzafiato. Gli argomenti che trattano con maggior propensione sono: l’amicizia, l’orgoglio, il saper vivere, il rispetto. Sono amanti del turpiloquio e le loro pagine o bacheche sembrano il deposito di Paperone con gli “avvisi” a star lontani. Te li immagini in doppio petto gessato e mitra in mano, in realtà in genere sono degli sfigati insignificanti. Per farvi capire il tipo, credo che siano un po’ come quelli che quando sei in coda dal panettiere e gli pesti il piede, ti chiedono scusa. Passano la giornata ad illuminarci su come si faccia a vivere, poiché loro sono “gente di mondo” e sanno benissimo che il rispetto si acquisisce solo a colpi di “vaffanculo”, minacce e con le immagini di un dito medio oppure di una chiappa con scritto sopra “baciami il culo”.
Come vivere senza i loro insegnamenti??
I PLUMCAKE:
A differenza delle due categorie precedenti non fanno male a nessuno. Vedono il mondo a fiori e cuori, beati loro, risultano solo leggermente fastidiosi, come quelli che ti toccano quando parlano, però non rompono i coglioni più di tanto.
Naturalmente mi rendo conto che anche io sto “filosofeggiando”, però è un po’ che penso a sta cosa e se in un primo tempo trovavo i “gioiosi filosofi” soltanto noiosi, ora li trovo alquanto irritanti, tanto da indurmi a togliermi un sassolino dalla scarpa
Lega contro i “filosofeggiatori”
Dimenticavo, visto che vi piacciono le massime, assimiliate anche questa

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