lunedì 9 giugno 2014

DICONO di Alice Stregatta




Anche tu vivrai notti piene d'assenza, giorni vuoti e bui. Infiniti istanti di nulla.
Aspetterai invano: un cenno, un messaggio, una telefonata.
Ti mancherà il fiato ad ogni respiro.
Sembrerà che il tuo cuore non voglia smettere di sobbalzare e si fermi ad ogni istante.
Ogni battito sarà dolore ed ogni sospiro si tramuterà in lacrime.
Anche tu conoscerai i tormenti dell'amor perduto. Non vissuto: impossibile.
La risata che mi riservavi facendomi notare il mio stupido struggimento ti morirà sulle labbra.
Ti auguro una vita di pathos.
Non per me, certo, non per me.
Io non esisto più.
Ma per ogni essere insensibile al sentimento, che si nutre di fugaci passioni e futili emozioni, esiste una Stronza.
E tu la incontrerai.
Quant'è vero che t'amo.
La incontrerai, ti travolgerà e ti lascerà esanime.
Scavalcherà la tua carcassa svuotata dopo essersene nutrita. Passerà oltre.
Ma, tranquillo... Passerà. Dicono.
Dimenticherai. Dicono.

Nessun commento:

Posta un commento