mercoledì 18 giugno 2014

IO HO UN CUORE di Alice Stregatta







Succede all'improvviso. Ti aggiri per il mondo col tuo vuoto-dentro. Nulla ti piace, nulla t'interessa. Nessuno ti fa ridere di gusto.
Ad un certo punto, senti un tonfo. Bum.
Il cuore smarrito, donato, sprecato, torna in sede. Troppo grande per lo spazio ormai ristretto. Sproporzionato rispetto al tuo corpo, assuefatto alla sua assenza.
Un timido battito, poi un altro, uno scossone: si assesta. Si riappropria di te.
"-Ci sono, sono tornato!
-Figliol prodigo del cazzo, dove sei stato, come ti ha trattato?"
Scopri che con lui non c'è mai stato.
Non se n'è preso cura neanche un istante.
Ha vagato semplicemente, disperso, cercando la via di casa. 
Come un gatto smarrito in fase di trasloco.
Ha lottato, è squarciato da mille strappi e ferite. Denutrito e malconcio.
Sentiva ogni tuo sospiro, soffriva per ogni tua lacrima.
Ma ora è qui. Pronto a ributtarsi nella mischia.
"Ma solo se ne vale la pena, tonta."
Ho un cuore che parla.
No, meglio... Mi insulta.

Nessun commento:

Posta un commento