lunedì 2 giugno 2014

THE LICKING di Sereno Notturno




Per anni sin da adolescente e forse anche qualche anno prima, lo scenario erotico e la fonte di paura per gli uomini è stato l'attributo maschile, sembra sia troppo scontato dire che a lunghezza equivale prestazione e da li, paure su paure, perchè non avevi un punto di confronto, se non le leggende metropolitane di personaggi famosi all'opera.
Poi certi scenari cambiano e capisci che di gran lunga, quella che più ferisce o addolcisce è la lingua.
Ho visto coppie distruggersi a suon di lingua, ognuno volendo parlare a voce pù alta dell'altro, con la conclusione di un interminabile batti becco, che portava alla rottura.
Che dire delle amicizie rovinate per colpa di una lingua lunga anziché mitigare gli animi ne fomentava i dissidi. Quante volte lo scenario dei primi pruriti era decisamente di fronte ad una coetanea che ne mimava i movimenti sessuali, lei aveva di gran lunga ragione, perché lei solo lei è la fonte di inesauribile piacere.
Lei era chiaramente in imbarazzo quando spogliatasi entrando nella stanza, lasciando cadere i vestiti sul suo percorso, rimaneva vestita del suo solo completo intimo chiaro, contorno ideale per la sua pelle abbronzata, sapeva dal canto suo la carica erotica che ne scaturiva, aveva però desiderio che qualcuno la incendiasse, così ad occhi chiusi si sdraio sul letto quasi paurosa, ma intimamente protetta dal cotone di pizzo.
Rabbrividisce quando sente le mani di lui che le salgono le cosce aderendo perfettamente alla sua calda pelle tirata e giovane, sente quei polpastrelli che ne delineano l'inguine, toccando quei punti accennatamente ruvidi prima dell'ingresso alle sue labbra; la sentinella del sesso intenta a fare la guardia sulla somma vetta da dove partono gli orgasmi, quell accenno di organo sessuale che si gonfia quasi a sembrare attributo maschile, li è il punto nevralgico dei pensieri, delle fantasie, la fonte da qui sgorga il delicato piacere quello il punto da qui partire per mordere un'eccitazione e lei lo sa, per questo timidamente dischiude le gambe, mentre lui di fronte ne guarda il mutamento.
Prendendo quasi possesso di quei centimetri di carne rovista sulla somma vetta e ne picchietta duramente i fremiti convulsi, per poi sadicamente scendere nel contorno di quelle desiderose febbricitanti labbra, il varco è visibilmente aperto spadroneggia nel piacere rendendo liquido il contatto, quello è il sano momento di muovere delicatamente quel muscolo di carne morbida ma irrorata e resa turgida dai nervi la lingua, lei sa questo e tiene ferma la tua testa quasi a decidere dove andare, lei si contrae sempre più alza le ginocchia quasi in segno di resa, ma non molla, sa che quello è l'inizio di quel che si chiama approccio, quello che verrà dopo sarà solo il contorno di quel sano godimento, che ti rimane sulla lingua, quell'orgasmo cercato, che inebria le narici e lascia l'odore del sesso perdersi sul tuo volto.
Continua a cercare quel contatto perché nulla sia finito, deve sparire ogni minima goccia di piacere non sentito, per lasciare poi il posto a quello che per alcune è il degno finale, che per tante invece non sarebbe tale se non ci fosse stata la lingua.
Ogni Donna può trarre la sua conclusione se in questo momento riesce a distogliere il pensiero da ciò che rimane uno splendido desiderio.

Nessun commento:

Posta un commento