lunedì 21 luglio 2014

E UN BAMBINO MUORE di Allie Walker




Certe sere non trovo le parole 
per descrivere come la mia testa 
si piega verso il basso, 
sotto il peso dei ricordi
delle ore innocenti, ora perdute.

Gli orrori che ogni giorno
mi passano davanti agli occhi
- il prostituirsi mediatico delle immagini -
feriscono la mia anima:
ragazze rapite, poi dimenticate;
donne trattate come bestie da monta;
guerre di potere,
con indosso la maschera di un Dio,
un dio macchiato di petrolio e di dollari
e di armi e di un consumismo sfacciato.
E c'è ancora chi muore di fame
nel più sperduto angolo della terra.

E i cieli prendono fuoco,
i bambini piangono, le madri urlano,
i padri…
e i padri?
I padri bestemmiano
con un bazooka in mano!

Da qualche parte, in lontananza,
un pavone piange;
è il solito pavone di tutte le notti,
quelle che vedono il mio soffitto
popolarsi di orrori.

E un altro bambino muore.

I miei occhi si chiudono,
mi rifiuto di guardare lontano,
anche se tento di capire
e mi chiedo:
dove sei Dio?
- qualunque nome tu abbia -.

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