lunedì 14 luglio 2014

LE MIE FALSE SPERANZE di Sara Zancheta



Mi servirebbe una polvere magica, 
che accecasse il cuore,
che avvelenasse la mente,
che mi faccia sentire, per una volta, un po’ di Niente.

La userei volentieri,
la porterei con me, tra le tasche e i miei pensieri,
la spruzzerei all'occorrenza,
come il più sensuale dei profumi
temendo, certo, di abusarne.
E se poi ne rimanessi senza?

Allora ditemi, se mai inventerete questo rimedio:

quando dovrei usarla questa polvere?
In che dosi?
Dovrei spruzzarla dove? In bocca? Sul collo? Sopra la testa?
A stomaco vuoto o bisogna aver mangiato prima?
Ha un buon sapore?
Ha un buon odore?

Fosse il tuo bacio il mio antidoto, amore,
sarebbe bello agonizzare in questa pozza di veleno,
invece no,
sei tu,
sei tu la malattia
sei tu il dolore.

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