mercoledì 9 luglio 2014

TOCCHI DI SUDORE di Jessica Libera



Sempre posti diversi,orari stremanti,ma lui amava questo. Il suo essere pulsava per queste emozioni,e viveva di tali occasioni.
Quella sera fu il mio turno,ero la sua trasgressione per qualche ora.Mi venne a prendere in un posto buio,isolato,naturalmente scelto da lui,quando arrivò salii subito in macchina,ero già eccitata a guardarlo.
Lui mi chiese come stavo,feci cenno con la testa che tutto andava bene.
Poi silenzio,facemmo pochi chilometri ed arrivammo in un campo,dove si sentiva l'odore del fieno appena imballato.Spense il motore della macchina,mi guardava,mi respirava.Mise la sua mano tra le mie cosce dicendomi che ero calda ,ero pronta.Mi tirò la testa,iniziò a baciarmi con violenza,forza,passione,le nostre lingue facevano colare la saliva dalle nostre bocche,e noi a leccarci.
Poi si allontanò,scese dalla macchina,mentre nel cielo notturno anche la luna si nascondeva per spiarci di nascosto.Ad un tratto aprì lo sportello del mio posto,iniziò a spogliarmi,mi tolse le mutandine allargandomi le gambe,per infilarci la sua lingua...Mi leccava da sotto a sopra la mia intimità giocandoci a morsi.Infilava quelle dita fino a supplicarlo di fottermi come una troia.
Quando fu soddisfatto dalle mie suppliche,si slacciò i pantaloni e mi penetrò con tutta la sua forza.Si sentivano solo i tocchi dei nostri corpi e il sapore del nostro sudore che leccavamo.
Con una potenza innata,mi prese,scesi dalla macchina,entrambi nudi scalzi tra quel fieno,mi fece girare,appoggiai le mani sul sedile,mi piegai il più possibile.,Mise le sue mani sui miei fianchi mi strinse e affondò tutto il suo membro in me,lasciandomi senza respiro.
Ad ogni affondo il suo chiamarmi troia,la mia eccitazione non aveva più limiti.Il nostro godere,due animali selvaggi e nient'altro.I nostri umori colare per poi raccoglierli con le dita e leccarli insieme,infine arrivammo ai nostri piaceri esplodendoci dentro fino all'anima.

Nessun commento:

Posta un commento