E' nella notte che entri dentro te stessa, quando, sola, nel bosco dei tuoi pensieri più inquieti.
Il buio ti circonda come pece sugli occhi, quando i tuoi sensi si acuiscono pur senza che tu lo voglia, facendoti percepire suoni, odori e presenze mai sentiti prima.
Un brivido involontario ti percorre la schiena e tutta la tua pelle freme, come scaglie di una corazza di acciaio, pronta a difenderti o a soccombere, dilaniata, al morso della tua solita smania.
E' infida, come la bestia che ti attaccherà alle spalle, azzannandoti senza pietà, solo per rispetto ad una legge non scritta della natura, per il piacere di dare uno scopo alla sua caccia o, semplicemente, per sfamare i suoi piccoli che un giorno essa chiamerà "desideri"...
E lì, tu, con la forza tremante che hai dentro, cercherai di restare ferma, immobile, come una roccia, anche se in bilico, cercando di.. pensare sottovoce.. con le cosce strette una all'altra.
Stai lì, e, per salvarti, ti abbandoni ai sogni e sogni qualcuno che ti venga a cercare.
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