La tua voce ha ordinato e io ho eseguito.
Che c'e' di strano. Niente.
Tutto scorre come deve scorrere,
tutto va come deve andare,
tranne per il fatto che siamo lontani
e allora l'unica cosa che mi rimane,
per sentirti accanto,
è obbedire.
In quel momento io vivo per te,
soffro e gioisco per te.
Godo nel dolore,
tutto diviene piacere,
e i miei occhi allo specchio,
potrebbero essere i tuoi.
E tu chiedi,
ordini e godi con me.
E non è una domanda la tua,
è una paziente cura
della tua proprietà implorante piacere.
Sono già in ginocchio
e solo in attesa di un segno.
E' tutto pronto,
devo solo aprire ancora un po la mente
e sono con te,
accanto a te,
di fronte a te...
sei ovunque adesso.
Non importa se fuori è buio,
io sono inondata di luce,
la tua luce... sempre.
Oh, un sospiro è bastato,
la bocca si è mossa,
un fil di voce si è levato,
un sussurro fra le labbra affamate di te.
Non ho nemmeno bisogno delle mani,
mi bastano i pensieri per arrivare sul bordo.
Non uso le dita per affrettare il momento,
tutto scorre con pacata naturalezza,
e così farlo durare,
semplicemente, facilmente.
Mi lecco le labbra,
lecco le mie dita,
affondo nella carne calda,
umida di piacere
e di nuovo tutto scorre,
assieme a quella cinta che imprime colore,
un duo d'amore.
Il profumo riempie i miei sensi,
senza fiato libero il mio piacere.
Qualche istante di tranquille emozioni,
e la lingua torna a lambire le dita,
colme del mio piacere,
assaporando la mia delizia.
E poi...
ancora morbide carezze,
la lussuria di nuovo crescente,
raggiungo l'apice e torno in discesa,
salgo di nuovo e ridiscendo...
affamata, invoco il tuo nome.
Lentamente mi calmo,
il ritmo torna come un familiar respiro,
l'affanno si placa.
Posso colpire ancora adesso,
posso tornare a far vibrare
quel pezzo di metallo
sulla mia pelle,
farla suonare come una melodia
ripetuta centinaia di volte,
mai stanca di sentirla.
Perché sei con me in quei momenti
e nessuno può togliermi
questi istanti di vita.
Dentro di me,
hai trovato il tuo spazio
e aperto il mio cuore,
invaso la mia anima
e riempito la mia mente.
E poi...
eccomi qua,
piena di te,
mentre tutto intorno a me scorre,
ignaro il mondo
di quello che mi porto appresso,
addosso.
Furtivamente godo ancora.
Che c'e' di strano. Niente.
Tutto scorre come deve scorrere,
tutto va come deve andare,
tranne per il fatto che siamo lontani
e allora l'unica cosa che mi rimane,
per sentirti accanto,
è obbedire.
In quel momento io vivo per te,
soffro e gioisco per te.
Godo nel dolore,
tutto diviene piacere,
e i miei occhi allo specchio,
potrebbero essere i tuoi.
E tu chiedi,
ordini e godi con me.
E non è una domanda la tua,
è una paziente cura
della tua proprietà implorante piacere.
Sono già in ginocchio
e solo in attesa di un segno.
E' tutto pronto,
devo solo aprire ancora un po la mente
e sono con te,
accanto a te,
di fronte a te...
sei ovunque adesso.
Non importa se fuori è buio,
io sono inondata di luce,
la tua luce... sempre.
Oh, un sospiro è bastato,
la bocca si è mossa,
un fil di voce si è levato,
un sussurro fra le labbra affamate di te.
Non ho nemmeno bisogno delle mani,
mi bastano i pensieri per arrivare sul bordo.
Non uso le dita per affrettare il momento,
tutto scorre con pacata naturalezza,
e così farlo durare,
semplicemente, facilmente.
Mi lecco le labbra,
lecco le mie dita,
affondo nella carne calda,
umida di piacere
e di nuovo tutto scorre,
assieme a quella cinta che imprime colore,
un duo d'amore.
Il profumo riempie i miei sensi,
senza fiato libero il mio piacere.
Qualche istante di tranquille emozioni,
e la lingua torna a lambire le dita,
colme del mio piacere,
assaporando la mia delizia.
E poi...
ancora morbide carezze,
la lussuria di nuovo crescente,
raggiungo l'apice e torno in discesa,
salgo di nuovo e ridiscendo...
affamata, invoco il tuo nome.
Lentamente mi calmo,
il ritmo torna come un familiar respiro,
l'affanno si placa.
Posso colpire ancora adesso,
posso tornare a far vibrare
quel pezzo di metallo
sulla mia pelle,
farla suonare come una melodia
ripetuta centinaia di volte,
mai stanca di sentirla.
Perché sei con me in quei momenti
e nessuno può togliermi
questi istanti di vita.
Dentro di me,
hai trovato il tuo spazio
e aperto il mio cuore,
invaso la mia anima
e riempito la mia mente.
E poi...
eccomi qua,
piena di te,
mentre tutto intorno a me scorre,
ignaro il mondo
di quello che mi porto appresso,
addosso.
Furtivamente godo ancora.
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