***PAGINE DEGLI AUTORI ***
QUALE E' IL MIO POSTO? di Franz Za
Quello
è il mio posto, non è il tuo. Avevi le capacità, avevi le competenze,
avevi la voglia. Ma la vita ti ha portato altrove. Il lavoro perfetto? O
la famiglia perfetta? Qualcosa la lasci da parte. A qualcosa devi
rinunciare. Eppure mentre scegli, la scelta ti sembra quella giusta. In
quel momento è così che deve andare. E' lì che ti porta il tuo sentire,
il tuo volere, il tuo corpo e la tua anima. E sei felice. E vai avanti.
Il tempo passa. La vita scorre. I
piccoli problemi, i grandi problemi, le piccole gioie, le grandi gioie. I
contrattempi. Le corse, il tempo per te rubato tra una corsa e l'altra.
E ti dici: ma io volevo andare da un'altra parte, volevo essere
qualcosa di diverso. E mentre lo pensi ti senti tirare la gonna. E un
marmocchio sporco di marmellata ti guarda innamorato come nessun uomo ti
ha mai guardato. E allora dici “no, era questo il mio posto”, e il
cuore ti scoppia dalla gioa. E ti rendi conto che la vita sarà tutta
così. Ti domanderai ancora “cosa potevo essere?”. Era questo il mio
posto? Era questa la mia poltrona? Oppure in giro per il mondo c'è
qualcuno che sta vivendo la mia vita, quella che avrebbe potuto essere
se... Se cosa? Si rischia di impazzire se si lascia spazio a questi
pensieri. Ma per fortuna c'è la vita con tutti i suoi casini che non ti
permette di impazzire. Ci sono le bollette, le recite a scuola, il sesso
mentre dormono, le fantasie che restano fantasie e quelle che si
realizzano in spazi e luoghi e momenti che restano fuori dal tempo...E
intanto un altro anno è passato. E il natale è quasi arrivato. E del
natale non ti fregherebbe nulla se non fosse per le scelte che hai
fatto. E quindi poi ti tocca ammettere che il natale è bello, sì è bello
se c'è qualcuno che lo aspetta con tanta impazienza e ogni anno prepara
la sua letterina con scritti tutti i suoi desideri. Perché quando si è
bambini i desideri sono semplici e i dubbi non esistono. Solo poche
certezze e un'unica poltrona da scegliere. Quella in cui potersi
accucciare tra le braccia della mamma...o del papà...o di entrambi...
Nessun commento:
Posta un commento