martedì 2 luglio 2013

ERRARE (SBAGLIARE) di Insolito Scrittore




Ne ho commesso una gran quantità,
- di sbagli, intendo - sono davvero una infinità.
Non li ricordo neanche tutti,
ma con me li porto tutti.
Ne sento il peso e la loro spinta
non c'è più bisogno di far finta.
Sbagliavo ad esempio
a non mostrare lo scempio
nascondendomi sotto una coperta.
di una ferita inferta
O meglio, gli altri notavano il mio star male
ma ero io a non volerlo rendere banale,
come se ci provassi gusto
a stare dentro quel destino così ingiusto
Tu soffri – dicevano - come gli altri,
ma il mio era un dolore diverso da quello di voialtri
Era quel non riuscire a pesare
il valore che una carezza riusciva a dare.
Perché nel mio cercare qualcuno libero da amare,
tutto facevo fuorché amare l'unica persona che sapevo odiare

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