giovedì 18 luglio 2013

Vulnerabile di Allie Walker

Vulnerabile, aperta, esposta.
Pronta a essere trasportata in alto o gettata giù in un pozzo di disperazione. Mi piace sentire questo bisogno, privata del tuo semplice tocco. Un tocco che può mandarmi a spirale verso l’estasi.
Mi spaventa solo così tanto il bisogno di te. Ho paura di desiderare, di bramare la tua presenza. Se tu non hai lo stesso desiderio di me?
Paura!
Sono fiera di sentirmi in questo modo?
Non lo so. Ma i sentimenti poi si rigirano e la mia colpa di aver paura diventa vergogna. Senso di colpa per essere così egoista, di desiderare la tua attenzione così costantemente, vergogna di scrivere queste stesse parole.
Eppure giaccio qui, le mani segretamente scalpitano sul corpo, il viso sepolto nelle lenzuola.
Qui trovo il pensiero delle tue mani su di me, il ricordo della tua voce al mio orecchio e il brivido che mi assale ogni volta che lo faccio.
Così ora, ho paura che sia troppo tardi, il mio bisogno è cresciuto impellente, impossibile non ascoltarlo. La mia vulnerabilità è alta e la profondità del mio bisogno di te incommensurabile.
Ho paura ma mi piace essere così. Vulnerabile, sepolta tra il dolce e l’amaro di questa mia temporanea solitudine.

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