venerdì 19 luglio 2013

PRIMO TEMPO di Giuseppe Balsamo






Si ritenne fortunato quella notte quando si sdraiò sul letto. Sapeva che comunque non avrebbe dormito, però al posto delle solite crepe sul soffitto, proiettavano un film. C’era lei, la prima notte che si incontrarono: quando la andò a prendere, il loro primo impatto in quella piccola stanza, il suo odore, la sua pelle. Era un film che non si sarebbe stancato mai di rivedere, si maledisse per aver chiuso le palpebre in uno di quei riflessi involontari che il nostro corpo produce. Quando le riaprì la proiezione era terminata, c’erano le crepe, restò sdraiato in attesa del secondo tempo

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