giovedì 18 luglio 2013

Tua di Allie Walker


Si, sono io,
quella da cui vieni perchè sai che ti dirò di si.
Sono diventata Tua e Ti sentivi grande,
mentre io ero nulla.
Tu lasciavi il tuo marchio e tornavi alle tue cose,
mi umiliavi e ti ritiravi nei tuoi spazi,
raccoglievo i pezzi e tornavo sola.
Doveva per forza essere cosi',
non potevi diversamente.
Non ti biasimo, ho permesso io che accadesse,
ti ho incoraggiato, ti ho voluto.
Sei venuto da me,
i tuoi occhi pieni di necessita',
volevi, ordinavi, pretendevi.
Mentre facevo finta di crederti, eseguivo,
eri felice, almeno lo credevi,
lo pensavo...
ma eri vuoto come il tuo cuore.
Mi guardo indietro, vaffanculo.
So che io non sono quello che vuoi,
so che io non sono quello che ti serve,
so che io non sono tua,
che tu non sei mio...
e adesso torni.
Siamo esattamente cio' che vogliamo e di cui abbiamo bisogno?
Io sono tua e tu sei mio?
Cosi, vieni da me,
stillicidio di parole colpiscono la mente,
gli occhi si riempiono,
le emozioni si aggrappano,
si svuota tutto,
paura...
odio...
brama...
rancori...
nel corpo una spinta.
Mordo le mie labbra e torno alla realta',
gli occhi annebbiati,
mi alzo e me ne vado.
Rimango nella stanza a guardare fuori,
ma gli occhi non vedono nulla di interessante,
la mente segue i propri pensieri,
la fantasia galoppa: un immagine, un flash,
e mi trovo contro un muro.
Evitando il mio sguardo, mi sbatti li,
ma scelgo di esserci,
scelgo di essere utilizzata,
di essere usata e violata,
perche' tanto e' solo un momento,
il nostro momento.
Saro' sul tuo piedistallo
e tu solo mio.
Entrambi ricorderemo,
momenti di disperazione che consumano,
ma niente di piu'.
Vedo il marchio,
il tuo marchio,
conficcato nell'anima...
nonostante!

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