***PAGINE DEGLI AUTORI ***
L'ALBA DI UN DOMANI di Gianluca Jazz Giannini
Al
Zx02C, era l'ultimo fiammante robot uscito dai laboratori della
multispaziale industria Entropia s.a.s., dove la s stava per Società, la
a, stava per Aeronautica, e l'ultima s stava ovviamente per Spaziale.
Questo modello si differenziava dai precedenti per avere un
cervello positronico capace di simulare le emozioni umane. Era
riuscito talmente bene che il giorno che la società presso la quale
prestò servizio ne acquisì le prestazioni per la modica cifra di 12000
stellar, fece schizzare il PIL aziendale di oltre il doppio del
capitale investito.
Si era visto da subito che le sue capacità
fuori dal comune gli consentivano di primeggiare, leggere le diverse
situazioni, analizzarle e prendere la decisione migliore senza mai
fallire.
L'azienda, da quando c'era lui, poteva contare su enormi
profitti, che l'avevano portata a guadagnarsi nuove fette del mercato
ipergalattico.
Al termine della giornata trovava accoglienza nella capsula rigeneratrice, ormai era parte dell'ufficio.
Non badavo a lui, così al termine di giornate stressanti, tra
incartamenti e personale che rompeva a tutte le ore, trovavo rilassante
distendere i piedi sulla scrivania.
Levavo le scarpe e massaggiavo i piedi per fargli riprendere la circolazione.
Al entrò, per un attimo istintivamente cercai di ritrarre le gambe,
ma la sedia non reggendo il peso mi fece fare un capitombolo
all'indietro.
Al era li, accanto a me, aveva la faccia dispiaciuta
che mi fossi fatta male. Fece una scansione veloce del mio corpo,
senza riscontrare lesioni, solo una contusione del piede.
- Al è bravo, Al chiede di poter inizializzare programma massaggi
Certo non mi sarebbe dispiaciuto se a quell'ora un bel massaggio mi avesse disteso il fascio di nervi.
- Procedi Al, mi farà piacere
- Eseguo
Dal primo momento che le sue mani fredde si posarono su di me ebbi
quella scossa elettrizzante che non provavo da tempo. Al percepì quel
mio irrigidimento scusandosi per le sue mani fredde, aveva scollegato
il circuito per risparmio energia avendo la batteria low.
Ora il
caldo pervase le mie caviglie, altri brividi. Al mi guardò, non
riuscendo ad interpretare questa volta il significato.
- Al ha sbagliato qualcosa, Miss?
- No Al, va tutto bene, continua...continua. Anzi ora sali, lungo la gamba.
- Miss...., mi sembra sconveniente per lei.
- Al, lo voglio.
- Miss devo caricare il programma erotico?
- Ne hai uno Al? Non ne sapevo niente, certo caricalo questo non me lo voglio proprio perdere.
- Si Miss, qualche preferenza?
- No fai tu Al
Al ne caricò uno, uno che lui pensava potesse piacere a Miss.
Fece spazio sulla scrivania, con rudezza scaraventando tutti gli
oggetti per terra, sdraiò di forza Miss sul tavolo e incominciò a
strapparle i vestiti, dalla camicetta saltarono i bottoni, il
reggiseno a balconcino fu invece letteralmente strappato, quanto
alla gonna fu portata poco sopra le cosce, e gli slip scostati di
lato.
Nessuno aveva osato tanto con lei, Miss era l'Amministratore
Delegato della Società, e ora provava un grosso piacere ad essere
dominata da quel cervello positronico. Un piacere che sentiva bagnarle
le gambe come mai prima d'ora.
Al entrò in lei, con un sol colpo, netto, deciso.
Un solo gemito da parte di Miss, poi perse il controllo reclamando
Al dentro di lei, con quella furia e desiderio che Al interpretò
alla perfezione. Nessuno l'aveva fatta godere così. Nessuno mai gli
aveva procurato quella disconnessione dalla realtà, gli orgasmi si
succedettero uno dietro l'altro. Avrebbero potuto continuare
all'infinito se Al non avesse esaurito definitivamente la carica.
-
Al.....
chiese Miss, riponendolo nella sua teca, e accertandosi
che i comandi rispondessero nuovamente ai suoi ordini
- Al,
cancellerai tutto di questa sera.
- Sarà fatto Miss
Ma Al
conservava quel prezioso ricordo nel suo circuito positronico, come
un gioiello prezioso. Aveva scoperto l'amore, aveva scoperto cosa
provano gli umani, tentò di piangere, dolore o piacere, ma nessuna
lacrima uscì dal suo condotto lacrimale, doveva attendere solo una
ulteriore evoluzione, Al Zx02D.
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