Una vera poesia
quella che mormori su di me.
Una voce vibrante
che sfiora la vulva,
qualche stridente sillaba che sibila,
o dolci parole che lappano,
termini succulenti tra le cosce aperte,
come un tormento.
Abusi di parole ronzano sulle labbra,
una lingua che varia i discorsi,
ogni leccata una frustata lasciva.
Lingua che scivola
e denti che mordono,
tracce volgari,
linee e cerchi di pura lussuria.
Degusti, struggendomi,
con leccate sferzanti.
Tuffi la lingua,
separi la carne umida,
mentre il desiderio gocciolante
allatta la tua poesia, la nutre,
la fa crescere.
Una metrica che innalza il calore,
la lingua si immerge, profonda.
Le labbra si gonfiano,
flagellate dai denti che tirano.
Le rime stuzzicano,
agonizzante
gocciolo sulla tua lingua.
Ora ansimante,
in attesa di quel bacio,
che so
appoggerai sulla mia bocca.
quella che mormori su di me.
Una voce vibrante
che sfiora la vulva,
qualche stridente sillaba che sibila,
o dolci parole che lappano,
termini succulenti tra le cosce aperte,
come un tormento.
Abusi di parole ronzano sulle labbra,
una lingua che varia i discorsi,
ogni leccata una frustata lasciva.
Lingua che scivola
e denti che mordono,
tracce volgari,
linee e cerchi di pura lussuria.
Degusti, struggendomi,
con leccate sferzanti.
Tuffi la lingua,
separi la carne umida,
mentre il desiderio gocciolante
allatta la tua poesia, la nutre,
la fa crescere.
Una metrica che innalza il calore,
la lingua si immerge, profonda.
Le labbra si gonfiano,
flagellate dai denti che tirano.
Le rime stuzzicano,
agonizzante
gocciolo sulla tua lingua.
Ora ansimante,
in attesa di quel bacio,
che so
appoggerai sulla mia bocca.
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