martedì 18 febbraio 2014

C'ERA UNA VOLTA di Larissa Ragdoll




C'era una volta una bambina che amava tutto e tutti, persone,animali, piante, persino minerali, ma non sè stessa. Si odiava cordialmente, non le piaceva niente, nè il corpo sgraziato nè la mente. Dentro di lei quotidianamente si svolgeva una battaglia fra desiderio e vergogna ed alla fine imparò a nascondersi. Alle feste si vestiva in tinta con la tappezzeria della casa delle amiche, poi piano piano si appoggiava alla parete e spariva. In genere chiudeva gli occhi per non vedere il ragazzo che le piaceva baciare un'altra.
A scuola si appiattiva sul banchino e ridusse al minimo le interazioni, c'era sempre il dubbio se fosse presente o assente. Al cinema però andava, poteva approfittare del buio per rilassarsi, quando si accendeva la luce scompariva nella poltroncina.
In città scivolava sempre costo muro e ormai gli specchi avevano smesso di riflettere la sua immagine. Così passava la sua vita. Ma un giorno mentre si nascondeva fra i rami piangenti di un salice piangente trovò Lui. La colpì il suo sguardo, acuto penetrante eppure divertito, un mezzo sorriso sulla bocca. Cominciarono a parlare parlare parlare silenziosamente, amore di sussurri e labbra che si sfiorano.
Piano piano i loro corpi diventarono più visibili, presero colore ma a loro non importava più di nascondersi.
Come finisce la storia?
Beh..in realtà dura ancora basta guardare fra i rami di un salice piangente

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