sabato 22 febbraio 2014

QUANDO I SOGNI NON INCANTANO di Alice Stregatta




I sogni parlano, i sogni spiegano.
E più sei dura di comprendonio, più diventano chiari e complicati, contorti e lapalissiani.
Io sogno labirinti, anse infinite di percorsi a senso unico che finiscono contro muri altissimi.
Invalicabili.
Più giri, più ti perdi.
Più insisti, più ti trovi al punto di partenza, che corrisponde a quello d'arrivo.
Non resta che mandare affanculo il Minotauro, Arianna e il suo filo.
Lasciare entrambi al proprio destino, murare il labirinto e dargli fuoco, come si farebbe con un formicaio.
Sedersi e godersi lo spettacolo delle fiamme che divorano ciò che non può essere.
Mi allontanerò... Voltandomi forse.
Ma non mi tramuterò in statua di sale: le lacrime la scioglierebbero.

(Non hai fatto un passo verso di me.)
Vivi delle tue granitiche certezze, le tue massime zen e le colte citazioni da psico-(l)alibi.
Io nulla so, nulla voglio sapere.
Seguivo il mio cuore, che mi portava da te. Da te...datedatedatedate...
Era incantato. Come un disco rotto, però.
Rotto.

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