mercoledì 5 febbraio 2014

NELLA TERRA DI MEZZO di Marco Belsette




Fu dove moriva la valle
alle pendici del Monte di Venere,
è lì che scorsi il tuo fuoco.
Tu bella, non scappasti
dinanzi alla bestia prostrata ai tuoi piedi.
Mia regina, la volontà assoggettata
piansi tra le tue cosce socchiuse
ed è ancor vivo il ricordo
dell'istante in cui vidi l’anello dorato,
risplendeva madido di passione ardente
e il mio cuore lì
fu plasmato per sempre.
E’ in quell’attimo che sapeva d'eterno
che ci abbandonammo
al compiersi del destino,
che lasciammo all’amore il divenire,
strinsi tra le mani tremanti
il tuo viso di luce,
lambii le tue labbra avide e rosse
sfoderai la spada
e nell'intimo nero anfratto mi spinsi.
Oh madonna,
ancora adesso il tremito m’assale
Dio quell’essenza!
Ed era così calda e accogliente
la tua Terra di Mezzo.

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