martedì 11 febbraio 2014

IL MIO ASSASSINO di Marco Belsette




E’ così lontana oramai
l’alba che mi incoronò uomo,
s’affievoliscono gli echi
che giungono dalle lontane vallate
del mio passato,
nei riverberi in chiaro scuro dei ricordi
rivivo il frastuono
di tutti i miei silenzi,
le grida che annegavo nell’anima
riemergono come spaventosi spettri.
Si delineano oltre i confini dei giorni
gli eterni tramonti infuocati,
vago nel buio dei miei luridi vicoli
tutto è lì, tutto ciò che ho gettato.
E’ così lontana oramai
l’alba che mi incoronò uomo,
da allora e fino a quest’oggi
sono morto ogni giorno
almeno una volta,
mi uccide la devastante
consapevolezza
d’essere proprio io il mio assassino.

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