T’accarezzano
le calde luci della notte,
rischiarano indecifrabili angoli di parole
che mi sussurri mordendoti il labbro,
ti fai buia, quasi timida
allontanandoti nella parte d’ombra,
ma non riesci a celare i pensieri
nemmeno le tue voglie.
Io li vedo quei lampi nel tuo sguardo
quei bagliori
che mi penetrano gli occhi,
strabiliano i tuoi sensi travolti
dalla furia dei miei baci e dai cerchi concentrici
che la lingua disegna su tutto il tuo corpo.
Ammiccano le tue cosce socchiuse
mi stordisce
quel vedo e non vedo,
gli ovattati profumi di te infiammano
ogni mio confine e sull’arenile del cuore
s’infrangono con forza
le possenti onde del mio sangue.
Mi perdo sull’umido selciato
quando infine cedi
e s’apre dinanzi a me il tuo varco,
l’estasi nello sguardo penetro nel roseto
mentre ancora ci accarezzano
le calde luci della notte.
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