lunedì 3 febbraio 2014

PIANGO PER UN MONDO VUOTO di Allie Walker




Ecco!
Quando sento che arriva la noia
tutti i pensieri si bloccano nelle metafore,
come se il demone intellettuale di un poeta
stesse affondando le sue grinfie acuminate
nel mio cervello.
E la vita si dimena tra squallide bugie e gli inganni
che egli incide nei chiari di luna –di notte-
nascosto nelle cantine –di giorno-
mischiato agli elisir di vini rossi e passiti,
gocciolando sangue e sperma.
E bramo il tocco di una musa sincera
che danza nel mio calore,
adesso un deserto.
Sento il suo ululare
come una maledizione oscura,
e io respiro attraverso miti d’amore
espiro emozioni e sentimenti,
ma sono veri?
O solo l’ennesimo frutto
della mia immaginazione?
Rabbrividisco intrecciata in strane astrazioni,
nei profumi erotici
che immagino sfiorarmi il naso.
Mi trascino alla ricerca di un pezzo di carne
per mantenermi umana,
non per il calore di cui ho bisogno,
ma solo per sentirne la vita.
Cerco la tua carne troia
intrisa del decoro di una felicità lussuriosa
e invece vedo mostri.
Bestie lorde appese per il collo,
fredde e pallide,
che citano opere folli
muovendo quelle loro bocche orride e nere.
E guardo la luna,
sento la sua ansia nel riportarmi
l’immagine di te.
Anche la luna mi ha compresa,
mi legge e mi accompagna nelle lunghe notti
mentre scrivo il mio libro
con i demoni del passato,
di amori feroci e di crimini immondi.
Ma sento questa noia,
questo mondo infernale
che mi trapassa il cervello,
e mi consuma
più delle fiamme stesse dell’inferno.
E sono vuota.
La luna posa la sua passione
sui miei fianchi stanchi
e il profumo del nulla
consuma il mio mondo
inquinato e ripugnante.
Piango per l’amore,
piango per la morte,
piango per le emozioni
che stanno scomparendo.

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