martedì 1 aprile 2014

RIFLESSI di Sereno Notturno




Lei aveva quelle trame velate di finta ingenuità,
le lasciava trapelare in ogni istante di puro subbuglio del corpo.
Quei piaceri misti a sana convinzione, che la rendeva appetibile allo sguardo, languida risaliva la vista e ne veniva ricambiata con voraci sussulti, da occhi penetranti che avevano la netta folle intenzione di penetrare l'increspato corpo di piacere consumabile.
Senza scadenza ma di pura essenza.

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