Sin da piccola ho subìto il fascino delle streghe cattive, mi son
disperata per i draghi infilzati dagli stupidi principi, incazzata per
le sfortunate principesse.
Rinchiuse in torri d'avorio, trafitte da
fusi, relegate in cucina, braccate nel bosco: infine, "salvate" col
miraggio di più rosee prigionie e gabbie dorate.
Fattrici di boccoluti
pargoli e dipendenti dal suddetto cretino in calzamaglia.
Il "e vissero
felici e contenti" non era lietofine, ma fonte di milioni di domande sul futuro incerto della donzella di turno.
Al momento di scegliere il mio nick, ho a lungo vagliato diverse ipotesi.
Al momento di scegliere il mio nick, ho a lungo vagliato diverse ipotesi.
Mi sono riconosciuta in Alice.
In viaggio in un mondo strano e fantastico, surreale, colorato, misterioso, angosciante, a tratti felice. Un viaggio dentro me stessa.
La dice tutta il fatto che, alla fine, Alice si sveglia da un lungo pisolo...
In viaggio in un mondo strano e fantastico, surreale, colorato, misterioso, angosciante, a tratti felice. Un viaggio dentro me stessa.
La dice tutta il fatto che, alla fine, Alice si sveglia da un lungo pisolo...
E nulla di ciò che le sembrava accaduto era reale. Un sogno.
Un sogno che svanisce al risveglio.
Ti accompagnerà per sempre con un
senso di benessere e disagio.
Con un retrogusto dolceamaro. Con
nostalgia. Rimpianto...
Sogno e incubo... Al quale tornare.
Sogno e incubo... Al quale tornare.
(Dedicata al Bianconiglio)
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