sabato 3 maggio 2014

(S)PORCA di Alice Stregatta




Si attorcigliò tra le lenzuola, allontanandosi impercettibilmente da quell'abbraccio con fastidio. I baci che quell'uomo le stava posando nell'incavo del collo pungevano come spilli. La pelle bruciava. Gli aveva concesso il suo corpo, aveva permesso alle sue mani di strizzarle il seno, aggrapparsi ai suoi fianchi, stringerle i polsi. La lingua a solleticarle il clitoride, le labbra a suggere voracemente il suo piacere. Aveva accolto in se il suo cazzo, seguendo e assecondando le sue spinte, abbandonandosi solo alle sensazioni che non provava da tempo.
Si era abbandonata a lui come una bambola di carne, gli aveva donato ansimi e urla. Aveva goduto con lui, ma non per lui.
Ora voleva solo alzarsi, farsi una doccia e sparire. Dimenticare lui, la sua voce, la sua irritante dolcezza dopo l'amplesso. Non sentirlo mai più!
Nessun sospiro, per lui. Nè un battito di cuore. Sesso era e sesso sarebbe rimasto, senza repliche.
Lo salutò con un cenno.
-Ti chiamo domani?
- No, da domani avrò molto da fare.
(Ricostruirmi, dimenticare questo pomeriggio e il senso di disgusto che mi pervade mentre imbocco la porta e mi lascio alle spalle questo squallido motel...)"
Salì in macchina ricacciando lacrime amare, guidò fino al primo autogrill. Doveva allontanarsi da quel posto, le dava la nausea. Si dava la nausea...
Le rimbombavano in testa le parole che Lui le aveva detto nella loro ultima telefonata
"Sarò felice quando saprò che avrai scopato con un altro, che ti sarai innamorata di un altro."
Gli scrisse "Il Tuo tempio è stato violato, gioiscine dunque!"
In un secondo, la risposta "Mi auguro tu ti sia fatta filmare, sai che gradirei vederti fottere da un altro".
Già... Glielo aveva detto... Già...
Incrociò il proprio sguardo nello specchietto di cortesia, uno sguardo smarrito e disperato. Liquido.
Lanciò il cellulare sul sedile del passeggero, con rabbia, aprì la portiera in tutta fretta e vomitò l'anima.
Ormai, non le serviva più nemmeno quella!

Nessun commento:

Posta un commento