martedì 6 maggio 2014

NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE di Alice Stregatta




Che pace, qui, nella mia bara di cristallo. Come sono bella, finalmente serena...
Mi guardo dall'alto, svolazzandomi intorno. Certo, sarebbe meglio se i lamenti dei nani non disturbassero il mio sonno mortale... E poi, i ridicoli abiti di disneyana tradizione. Che sdegno.
Io sono una principessa anticonformista.
Avrei preferito una tuta in pelle come quella delle Mord Sith. Sarei stata me stessa: crudele e spietata. E Darken Rahl, lui si che mi eccita... Non il principe biondoplatino azzurrovestito!
Non sono la bambocciona tutta crostate e uccellini cinguettanti che gli altri immaginano. Vivevo in un cliché!
Sfuggita dalle grinfie di Grimilde per finire a far da sguattera a questi sette nanetti piagnucolanti...
No no no! Ho smesso!
Ora sto bene. Ora son qui, distesa e composta. Ora sono felice.
Oddio... No! No no no!
Chi sento accorrere al galoppo? L'Azzurro Principe sul suo BiancoDestriero? Per salvarmi da cosa?
E per portarmi dove?
Presto, presto... Deglutisci, inghiotti il boccone avvelenato prima che lui ti risvegli col Bacio del Vero Amore...
Amore. Che utopia... Ti salva per annullarti, lasciarti nel Castello Incantato con nugoli di rubicondi pargoletti mentre lui gira il mondo in lungo e in largo a caccia di draghi e virginee fanciulle in pericolo?
Inghiotti! Muori!
Salvati da te!
Grazie, grazie alla strega cattiva e alla sua provvidenziale mela.
Come son bella. Bella, nella mia teca di cristallo.
Addio.
E un'altra favola, ce la siam tolta dalle scatole...
Via, nella prossima.
Addio.

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