giovedì 22 maggio 2014

"LO SFILATINO E' SERVITO...!" di Francesca Delli Colli




Finalmente esco dalla tua vita,
dove mi sentivo castrata ed ammuffita.
Solo di promesse vane e di abili parole intontita
e come un doppio hamburger bella imbottita.
Si!
Esco dalla tua vita ed in taxi!
Comoda , rilassata e trasportata,
come non lo sono mai stata
per tutto il tempo in cui mi sono adattata
a dartele tutte vinte,
adagiate su un vassoio d'argento
ormai e' diventato pesante piu'
di un macigno corpulento.
Ma lo sapevo, amore caro ,
amore bello
che ti stavo sullo stomaco,
dall'anno cui ti ho cioccato
appartato dietro casa col femminiello
E che dovevo fare?
essere gelosa di uno
che teneva due noccioli di cerasa
di una prima rasa,
al posto due tette
che adagiate in una coppa di champagne
eran perfette?
Non posso subire questo affronto,
essere sostituita solo perche'
di un uccello non sono munita!
A saperlo che ti piaceva questo vizietto,
mi attrezzavo con un bello strap-on quando venivo a letto.
Allora si che che ti facevo cantare in falsetto!
Ma tu hai preferito Ciro,
meglio che me ne vado
se no seduta stante io ti eviro.
Un morso bello secco
ed ecco che con lui vai a far un bel duetto.
Teso' io ti saluto
e mi raccomando non sbatter la testa al muro
se questa delusione non te lo fa piu' diventare duro!
Gli assegni familiari non ti inventare
per questo bambinello,
a dir poco anoressico,
per ovviar la fame.
Con Ciro,ti assicuro,
avrai spesso la bocca tappata
dal suo fresco sfilatino a
tamponar il maldestro languorino.
Per mandar giu' per caso ti serve un bicchier di vino?

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