Notti da dormire e giorni da lavorare Opere da fare e pensieri da meditare E già le parole si possono fra noi toccare Mi fai diventare come Ulisse legato sul mare Sono dominata da un istinto bestiale Se ti ho fra le braccia non mi basta e sto male E' l'amore che mi assale Suggestione mentale Sono condannata da un pensiero reale Che mi fa star bene anche quando fa male Occhi da abbassare e mani da ammanettare
Sono i nostri sensi i primi a dirci chi siamo, cosa dobbiamo e possiamo
fare. La mia mente è come la terra di un orto. La terra (la mente)
nutre ciò che pianti. Il dolore che si crea adesso è sempre qualche
forma di non accettazione, qualche forma di resistenza inconsapevole a
ciò che esiste, a ciò che si è. A volte provo una strana sensazione. Una strana sensazione che ti rapisce e ti eccita, come un afrodisiaco che ti farebbe esplodere in un urlo animale. La vita nella mente, la mente nella vita. Questo cuore che batte e non si ferma e non si stanca mai di te. Questa mente che scappa via, che non trova pace, alterna momenti di follia e altri di malinconia. Non sa trovare un perchè! Il cuore invece si: unisce le due cose, e sa di essere vincente nell'essere prima della mente. Se la tua bocca cerca le mie labbra, lasciami libere le mani, lasciale scorrere per il viale dei tuoi sensi; affinchè possano toccare il cielo. Fammi sentire che ci sei, regalami un brivido... Ora non ti resta che ascoltarmi, ed io a lasciarmi andare... Ascoltando la tua mente. Le nostre mani si uniscono e si stringono forte. Sensazione stranamente eccezionale quella di poterti toccare... Sono con te e dò retta alla mente, mi aggrappo anche al cuore; cuore e mente, due grandi rivali. Percepisco la forza; il cuore ti chiede, la mente ti pensa,
due eterni rivali, alleati pur di poterti avere. Tu che rimani dentro
di me come un dolce pensiero che mi tiene compagnia e che mi attira
sempre più verso di te.
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