mercoledì 23 ottobre 2013

LA MIA MUSA di Monica Finotello




Come ti dona la morte,
come ti sta bene addosso.
La carrozza del cuore
corre sulla strada della vita.
Ti osservo sdraiata, inerte
distesa sul ventre, di morte vestita
sei bella.
D'un tratto un balzo
una buca…
di cui si sa l'esistenza
ma non quando la si incontrerà.
Sulla tua schiena, fiorita di rose porpora,
appoggio le mani ed il petto.
C'è il rumore d'un sol battito
mentre penetro il tuo corpo.
Per un istante lo sbigottimento
lo strattonamento dei sensi
la paura di cadere nel vuoto
il colpo all'anima.
Non un gemito ti scuote, non un fiato
ed io, geloso del coltello che già ha avuto la sua parte,
affondo la mia carne nella tua.
Poi tutto torna come prima
La carrozza del cuore continua
il suo viaggio
per le strade della vita
Sei perfetta così, fredda, e pallida d'eternità
col mio operato ho invaso il tuo cadavere
e con un colpo di razionalità mi redimerò;
avendo così creato una vera opera d'arte.

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