venerdì 11 ottobre 2013

UN FIORE NERO di Monica Finotello






Donna eri un fiore,
del quale i petali
appassirono per un tocco violento.
Nel fiume del tempo
ti cercai…
Ti credetti presente all’ angolo
del mistero…...
Donna eri un fiore,
anche se erano pochi
quelli che sapevano godere del tuo profumo.
Ti attendevo fra i sogni
che vagavano incerti…
e ascoltavo il mio cuore
risuonare di antiche parole…
Donna eri un fiore,
ma troppi ti calpestarono
recidendoti la dignità di amare la vita.
Mentre ti cercai percorsa da fragile follia
in sentieri nascosti
di luoghi inesistenti
e tra foglie di un mandorlo
che di fiori si veste..
Non badai
a coloro che mi disprezzavano,
non badai
a coloro che di me hanno pietà!
Io solo ti guardai tra volti inventati,
tra riflessi di pozze ridenti di gocce,
in un cielo incupito che sorride
beffardo al sole…
Credono di avermi abbattuta,
credono avermi annullata,
ciechi
di fronte alla mia incredibile forza!
E mi rivedo come in un gioco di bimba
che saltella ma s’allontana impaurita
dalla penombra oscura
Donna sei un fiore,
delicato e colorato
nonostante il fardello che porti nel cuore!
E tra braccia d’amore scopri
il solo rifugio dove un sorriso
è lì sicuro e sincero nello sguardo
…. del soffio della vita.
Donna sei un fiore,
rinato dal dolore e dalla solitudine
che vive nell'ombra.
Quelle sono le parole di un ignorante,
perchè nulla possono innanzi alla voce che hai dentro,
vagano spaesate nell' eterno nulla,
Donna hai un dono,
il più importante e bello di tutti:
il sorriso che nessuno dovrà toglierti mai!
Non dimenticarlo mai
-te lo dice la quieta anima,
te lo dicono i lucenti occhi di lui-
che tu sei come il canto degli angeli.."


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