Ricordo ancora nitidamente Il tempo che fu; quando ti conobbi. Mi dicevi sempre, che ti piaceva il mio sguardo. Come parlavo con te e com’ero. Tu… mi hai colpito subito, nonostante il tuo carattere così chiuso. I nostri anni di differenza erano tanti, ma neppure così evidenti. Non avevamo molte cose in comune, e ora, rammentando, mi colpirono le tue parole: “innanzi tutto voglio la tua felicità”. L’amore era sempre più profondo, e giunse la nostra unione. La nostra vita non era rose e fiori, avevamo alti e bassi. Con l’arrivo della nostra piccina, speravo potesse cambiare tutto. Ma la realtà è ben diversa. Gelosie, allontanamenti e discussioni, facevano da cornice alla nostra apparente felicità. Gli anni passavano E di sbagli ne abbiamo fatti tanti, e non solo tra di noi, ma anche con colei che doveva essere la nostra luce. La nostra sola ragione di vita. La nostra piccina. Che ormai cresceva, in tensioni e dolori. Ora son passati diversi anni E lei è ormai una donna, si sta creando la sua vita e cercando di realizzare i suoi sogni e rimettersi in salute. Noi invece siamo sempre più lontani, preda di delusioni, rabbia, e l’amore che un di, anche se in apparenza ci legava, ora non vige più. Siamo solo due estranei. Che tirano a campare, pieni di acciacchi e amarezze. Due estranei ormai… Incapaci di amare. rimpianti? tanti! Speranze? solo un po di felicità!
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