Poi il suo torpore avvolge e rapisce in altra dimensione, solo, con le tue gioie, le tue paure. Ho perle stasera che incidono il cuore una sciarpa di seta che lega la gola Onda calda e carezzevole, gelida e soffocante. aspettando quel lento girare la chiave godendo nell'ombra pensando al tuo corpo e sentirmi gia' presa. La coscienza ha presentato il conto, fuggo, inseguita dalle ombre del dubbio, baciata dal ricordo. La voglia di stringere forte che e' fuoco violento un'assenza spietata una fiamma che assedia La inseguo, ma si dissolve, ombra dentro la nebbia, mi bagna il viso un dolore, mi scuote un sorriso. e mentre mi sfioro pensando al tuo sguardo a passi allentati c'e' un caldo che scioglie Dentro labirinti di domande, in specchi di risposte, in bilico sto per cadere. e dondolo lenta su cambi di scena e cerco un liquore tra i denti il tuo odore disperso Mi rialzo e corro, le gambe sono pesanti, una chiamata, senza mai risposta. e ogni passo è un respiro che esige, c'è l'aria che avvampa mentre strascico l'ansia e addenso i pensieri Mi libro in volo, leggera, verso la luce. serrando le gambe spossandomi l'anima in una morsa di voglie di cera. Laser trafigge i miei occhi, e mi sorprende lieto, dentro quel tiepido grembo, strappandomi e consegnandomi alla realtà... Fuori il cielo non è sereno, ma non piove, le nubi tingono di nero La luce del giorno bacia il risveglio, gli occhi della notte sono fuggiti via. Cadono le prime gocce sulla mia fronte, ma non è pioggia. Il cielo è in lutto, ma non piange. È disperato per me!
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