Languidi sguardi mi cercano seguendo un battito di ciglia. Al posare delle tue labbra tentennanti sul fremente e smanioso corpo mio, m’incanti… e all’ardimentoso seno poi si appresta il vorace bacio tuo Teneri nascosti tormenti accompagnano libidinosi pensieri avvolti tra coperte di calda ciniglia. Mentre turgidi i capezzoli svettanti come torri si fosse loro destino reggere il mondo, di certo al tocco tuo mai esitanti nell’innalzarsi al cielo per il tuo affondo. Gesta dimezzate sfiorano il corpo con rituale sacralità d'amore. La mano tua che scende sulle mie fragili sponde, madida di piacere incarnato, vogliosa al saggiare del corpo tuo si avvicina il corpo mio al tuo desio già si dispone. La voglia di abbracciare la passione insegue taciti complici istanti nell'attesa d'essere rotti da gemiti di bollente ardore. Nuda, tra le tue braccia nella proibita alcova di peccati e desideri la nostra mente colma e con l’orecchio teso al mondo esterno col timore dell’algida contesa smascherata. Ansimano entrambi i cuori nell'impaziente attesa di conoscersi fra l'intimità di sublimi carezze e preziosi tesori. E ad ogni passo il nostro cuore precipita in un profondo averno, e teme che il nostro amore, nascosto possa svelarsi al mondo intero, e quindi… geme.
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