lunedì 21 ottobre 2013

PROFUMO DI MOSTO di Francesca Delli Colli




Dolce musa,
ispiratrice
dello sbocciar dei miei sensi
e delle mie profonde pulsioni dolenti.
Odo le Vostre parole veleggiare nell`aree ,
sfiorami come dolci carezze
ed infondermi mielate e sensuali ebbrezze.
Il Vostro viso,
le Vostre mani,
i Vostri sospiri ,
ho impresso indelebilmente nella mia mente
nell`attesa di poter godere acerbamente
di qualche attimo di dolce oblio.
Son io,
che nell`attesa trepido
ed un caldo tremito
mi agguanta a tradimento.
Immagino servirmi di Voi,
affondando le labbra tremule
nella rosa di desiderio umida
e di ogni indugio fatuo
avida .
Intensamente la mia anima Vi annusa.
Soave essenza emanano le carni inermi,
nascoste tra le cosce timide e socchiuse,
come a sfoderar le armi
onde evitar arrese.
Sapore fugacemente carpito
Mentre quel fremito,
dolce invito,
Scuote le Vostre membra
arrossendo il volto verecondo,
una volta diafano ed infecondo.
Son persa nel ricordo dei turgidi pistilli,
precursore dello sbocciar dei vostri seni
gonfi e di brama pieni.
Eterea Musa ,
mi avete lasciata attonita e confusa,
del mio ardore prigioniera
e nel mio amore reclusa.

Per sempre Vostra…

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