venerdì 20 settembre 2013

L'ALBA DI UN DOMANI di Gianluca Jazz Giannini




Al Zx02C, era l'ultimo fiammante robot uscito dai laboratori della multispaziale industria Entropia s.a.s., dove la s stava per Società, la a, stava per Aeronautica, e l'ultima s stava ovviamente per Spaziale. Questo modello si differenziava dai precedenti per avere un cervello positronico capace di simulare le emozioni umane. Era riuscito talmente bene che il giorno che la società presso la quale prestò servizio ne acquisì le prestazioni per la modica cifra di 12000 stellar, fece schizzare il PIL aziendale di oltre il doppio del capitale investito.
Si era visto da subito che le sue capacità fuori dal comune gli consentivano di primeggiare, leggere le diverse situazioni, analizzarle e prendere la decisione migliore senza mai fallire.
L'azienda, da quando c'era lui, poteva contare su enormi profitti, che l'avevano portata a guadagnarsi nuove fette del mercato ipergalattico.
Al termine della giornata trovava accoglienza nella capsula rigeneratrice, ormai era parte dell'ufficio.
Non badavo a lui, così al termine di giornate stressanti, tra incartamenti e personale che rompeva a tutte le ore, trovavo rilassante distendere i piedi sulla scrivania.
Levavo le scarpe e massaggiavo i piedi per fargli riprendere la circolazione.
Al entrò, per un attimo istintivamente cercai di ritrarre le gambe, ma la sedia non reggendo il peso mi fece fare un capitombolo all'indietro.
Al era li, accanto a me, aveva la faccia dispiaciuta che mi fossi fatta male. Fece una scansione veloce del mio corpo, senza riscontrare lesioni, solo una contusione del piede.
- Al è bravo, Al chiede di poter inizializzare programma massaggi
Certo non mi sarebbe dispiaciuto se a quell'ora un bel massaggio mi avesse disteso il fascio di nervi.
- Procedi Al, mi farà piacere
- Eseguo
Dal primo momento che le sue mani fredde si posarono su di me ebbi quella scossa elettrizzante che non provavo da tempo. Al percepì quel mio irrigidimento scusandosi per le sue mani fredde, aveva scollegato il circuito per risparmio energia avendo la batteria low.
Ora il caldo pervase le mie caviglie, altri brividi. Al mi guardò, non riuscendo ad interpretare questa volta il significato.
- Al ha sbagliato qualcosa, Miss?
- No Al, va tutto bene, continua...continua. Anzi ora sali, lungo la gamba.
- Miss...., mi sembra sconveniente per lei.
- Al, lo voglio.
- Miss devo caricare il programma erotico?
- Ne hai uno Al? Non ne sapevo niente, certo caricalo questo non me lo voglio proprio perdere.
- Si Miss, qualche preferenza?
- No fai tu Al
Al ne caricò uno, uno che lui pensava potesse piacere a Miss.
Fece spazio sulla scrivania, con rudezza scaraventando tutti gli oggetti per terra, sdraiò di forza Miss sul tavolo e incominciò a strapparle i vestiti, dalla camicetta saltarono i bottoni, il reggiseno a balconcino fu invece letteralmente strappato, quanto alla gonna fu portata poco sopra le cosce, e gli slip scostati di lato.
Nessuno aveva osato tanto con lei, Miss era l'Amministratore Delegato della Società, e ora provava un grosso piacere ad essere dominata da quel cervello positronico. Un piacere che sentiva bagnarle le gambe come mai prima d'ora.
Al entrò in lei, con un sol colpo, netto, deciso.
Un solo gemito da parte di Miss, poi perse il controllo reclamando Al dentro di lei, con quella furia e desiderio che Al interpretò alla perfezione. Nessuno l'aveva fatta godere così. Nessuno mai gli aveva procurato quella disconnessione dalla realtà, gli orgasmi si succedettero uno dietro l'altro. Avrebbero potuto continuare all'infinito se Al non avesse esaurito definitivamente la carica.
- Al..... 
chiese Miss, riponendolo nella sua teca, e accertandosi che i comandi rispondessero nuovamente ai suoi ordini
- Al, cancellerai tutto di questa sera.
- Sarà fatto Miss
Ma Al conservava quel prezioso ricordo nel suo circuito positronico, come un gioiello prezioso. Aveva scoperto l'amore, aveva scoperto cosa provano gli umani, tentò di piangere, dolore o piacere, ma nessuna lacrima uscì dal suo condotto lacrimale, doveva attendere solo una ulteriore evoluzione, Al Zx02D.

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