lunedì 16 settembre 2013

SABATO di Alice Stregatta




Era un meraviglioso sabato di settembre e no,non sarebbe rimasta a casa per nessun motivo...
Si preparò con cura,lasciò un biglietto sul tavolo e si diresse alla stazione. Era parecchio che non andava a Milano e aveva voglia di gironzolare senza meta e godersi una perfetta solitudine.
Treno,metropolitana... San Babila.
Una passeggiata fino in Duomo la catapultò alle allegre bigiate del Liceo.
Evitiamo La Rinascente,si disse,dirigendosi verso il Paradiso di Bengodi:Mondadori.
Si...decisamente il posto più adatto per perdersi nei propri pensieri,annusando l'odore della carta e dell'inchiostro.
Guardò le novità,i best sellers e,come le capitava spesso,si imbambolò nel mezzo di una corsia,inseguendo chissà quale astruso ragionamento.
Uno sconosciuto le si parò davanti,ma lei non ci fece caso.
"Ha bisogno d'aiuto?"
Trasalì... Non indossava la divisa del negozio. Cosa vuole questo?
"No grazie,sono in ascolto. Aspetto che un libro mi chiami..."
Lui scoppiò a ridere. "Lo dicevo io,troppo carina e e immersa in un affascinante trance per non essere un po' fuori di testa..."
Ringrazia che sono in buona,va...
Si girò per andarsene,ma lui le afferrò un polso e l'attirò a sè.
Fu un bacio inaspettato... Wow,sono secoli che nessuno mi bacia così.Ufff...
Si ricompose e fece per dire qualcosa,ma lui le infilò il suo biglietto da visita in borsa.
"Se nessun libro ti chiama,accorrerò in tuo aiuto! Dimmi solo il tuo nome...così saprò che sei tu..."
"Stregatta. Alice Stregatta."
Scappò via,era imbarazzatissima...col cavolo che ti richiamo,imbecille!
Era in metropolitana,il cuore le batteva all'impazzata per l'imbarazzo,e meccanicamente controllò Messanger.
"Se avessi saputo che eri tu,Stregatta cara,non ti avrei lasciata andare."
Cavolo! FB del cavolo!
Sorrise.

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