lunedì 2 settembre 2013

SOSPESA di Asianne Merisi





Non l'avrei mai detto che mi sarei trovata davanti a te ora. Così. 
Non dici una parola. Ma a me scoppia già la testa. 
E tu forse non pensavi che sarei stata capace di ascoltarti. Che ne avrei avuto voglia, intendo.
Ero. Ma non so più chi sono. La mia faccia si scioglie nei ricordi.
Non mi basta. Oggi più di ieri.
Dentro esplodo. Ma a te non lo dico di certo.
Ora ti ascolto e vorrei sentire tutt'altro. Ma a volte va così, si sa. E ti ritrovi ferma quando vorresti correre più veloce che puoi.
Perdonare, questo mi ripeto. E mi manda in bestia questa mia finta rassegnazione.
Ti ho dato il tempo che volevi. Pensavo che avrei dovuto rincorrerti. E invece eccoti qui, sei tu che cerchi di raggiungere me. Afferrarmi una volta ancora.
Adrenalina. Ecco cosa cerco.
Sembravi diverso, due anni fa intendo.
No, non dico affatto che mi hai ingannata, solo che sembravi diverso.
Anzi no, mi hai ingannata. E lo sento che lo sai bene.
Ti ascolto attenta senza interromperti. Io lo so bene quanto è importante poter parlare a ruota libera. Parla, come se io non ci fossi.
Hai visto, non mi hai distrutta. Neanche tu. Mi chiedo come riesco ad ascoltare le tue scuse.
Ora mi parli a cuore aperto. E la tua fragilità mi spiazza.
Vorrei ridere. Senza motivo.
Baciami. Cazzo, baciami.
Ma ogni volta che ci provi ti allontano. E che pensavi, non ti perdono così facilmente.
Mettilo in conto, che potresti vedermi con un altro.
Ma che fai, non sono più tua.
Lasciami le mani.
Sei così vicino. Che mi sembra di non averti mai lasciato.
Tremi.
E anche io.
Eccola, la magia.
Ma che succede, il cuore mi batte di nuovo.
E anche il tuo. Fortissimo.
Questo non l'avevo messo in conto, però.
Sì lo sento che mi vuoi. Ma non ti perdono così facilmente, te l'ho detto.
Dove diavolo sono finiti i discorsi che dovevo farti.
Che sei uno stronzo non c'è dubbio, questo ricordatelo.
Sarà che le tue labbra sono mie. E le mie tue, ancora.
Sarà che vorrei riuscire a crederti.
Sarà che ho troppa paura per fidarmi ancora di te.
Sarà.
Mi sa che anche io ti amo ancora.
Perciò vattene, ora

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