giovedì 13 marzo 2014

ASPETTARTI di Andrea Rossi




Forse aspettavo te nella mia vita 
nei miei pigri sentieri
mentre camminando a piedi uniti
cercavo il senso della mia follia
finalmente sei arrivata
senza bussare
provare a farti notare
un cenno
per distogliere il mio respiro
finalmente sei inciampata
tra i miei pensieri
che aspettavano te
per mettersi alla prova
alterare un equilibrio
un suono dolce che non mi basta più
un rumore che cerco invano
che mi scuoti i timpani
mi trascini oltre la corrente
di questa quiete che non riconosco
di un mondo che va piano
senza provare a mettersi a cavalcioni
di un idea che ci porti più lontano
oltre le dune di questa follia
che vorrei viverti addosso
tra le nuvole che si preparano
a disegnarci il futuro
a ricordarci le emozioni
di una vita che corre sull altalena
di parole non dette
di baci rubati
mentre il portinaio dorme
con le chiavi ben in vista
mentre in silenzio proviamo a baciarci
a colorare i nostri sogni
sulla cima del mondo

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