sabato 15 marzo 2014

RIUNIONE ... di Alice Stregatta




Quella giornata si prospettava lunga e noiosa. La aspettava una riunione fiume. Nove ore con tredici sconosciuti: saichepalle!
Per di più, lui le mancava da morire e non riusciva a pensare ad altro.
Si accomodò in una posizione centrale, sperando di riuscire a passare inosservata, sistemò il blocco, la penna, la bottiglietta d'acqua e mise il silenzioso al cellulare.
Paolo, il relatore, entrò per ultimo.
Non bello, con una barba curata, perfettamente elegante in un completo blu, iniziò la presentazione e... E lei pensò "mi fai un sesso paura". Così, all'improvviso.
Da quel momento, i loro sguardi non smisero d'incrociarsi. Paolo non perse il filo del discorso neanche una volta, ma non staccò gli occhi da lei se non per rispondere alle domande di uno dei presenti.
Lei, per conto suo, seguiva il movimento delle sue labbra, il danzare delle sue mani, con lunghe dita affusolate. Perfette per...
Col passar delle ore le immaginava accarezzarla, frugarla. Immaginava la sua bocca sul collo a lambirla con la lingua, a lasciare l'impronta dei denti nell'incavo della clavicola...
Alice mordicchiava nervosamente la penna, lo sguardo magnetico di lui fisso sulle labbra carnose.
Se fosse possibile far l'amore con gli occhi, beh... Loro lo fecero.
Erano nudi e sudati, intrecciati sul lucido tavolo di cristallo nero.
Lui le sussurrava oscenità all'orecchio, tenendola saldamente per i fianchi... Fu bello immaginare di essere scopata da uno sconosciuto.
Quando si strinsero la mano, un brivido li percorse...
- Arrivederci, Paolo, ciao.
- Arr... Ciao Alice, grazie.
Si rivedranno lunedì.
Per lavoro. Solo per lavoro.

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