Ho percorso tante strade nella mia vita.
Alcune sembravano girare su se stesse.
Altre viaggiavano tra luci ed ombre,tra colori e bianco accecante.
Vi erano poi quelle che somigliavano a lingue di asfalto infuocate da percorrere a piedi scalzi,e altre a vicoli ciechi e silenziosi.
Ma tutte,proprio tutte,avevano una piccolissima e seminascosta porta,che mi permetteva di interrompere il viaggio,e di ricominciare con una nuova strada.
Ma un giorno,dopo aver passato l'ennesima notte in bianco a parlare con una tv spenta,ho capito di aver imboccato una strada senza colori,senza asfalto,senza luce,e soprattutto senza quell'unica piccolissima e seminascosta porticina.
Una strada all'interno di una lunga galleria.
Galleria con pareti lisce,fredde e prive di qualsiasi crepa.
Ma ricca di un gigantesco e infinito affresco,fatto di profondi graffi e unghia spezzate.
Messaggio urlato nella pietra da chi prima di me ha imboccato quell'ultima strada..
Alcune sembravano girare su se stesse.
Altre viaggiavano tra luci ed ombre,tra colori e bianco accecante.
Vi erano poi quelle che somigliavano a lingue di asfalto infuocate da percorrere a piedi scalzi,e altre a vicoli ciechi e silenziosi.
Ma tutte,proprio tutte,avevano una piccolissima e seminascosta porta,che mi permetteva di interrompere il viaggio,e di ricominciare con una nuova strada.
Ma un giorno,dopo aver passato l'ennesima notte in bianco a parlare con una tv spenta,ho capito di aver imboccato una strada senza colori,senza asfalto,senza luce,e soprattutto senza quell'unica piccolissima e seminascosta porticina.
Una strada all'interno di una lunga galleria.
Galleria con pareti lisce,fredde e prive di qualsiasi crepa.
Ma ricca di un gigantesco e infinito affresco,fatto di profondi graffi e unghia spezzate.
Messaggio urlato nella pietra da chi prima di me ha imboccato quell'ultima strada..
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