venerdì 17 gennaio 2014

AVIDITA' di Sereno Notturno




Sicuramente pensieri indecenti, quelli che gli si propinavano allo scorrere del tempo, li riconosceva dal lento fluire di frasi, situazioni e libertà d'essere, eppure questo piaceva, sapeva di riuscire ad esprimersi nel perfetto dialetto di un'azione.
Movenze, parvenze, rapidi sussulti, rimanevano preda di sottili gemiti d'orgasmo che sfioravano dita umide di desiderio.
Poteva pensare a quante volte il peso del ricordo s'intersecava con la propria anima, nonostante ciò si poneva sempre di fronte alla rapida ed irta eccitazione, che lo faceva stringere in pugno quel desiderio muovendolo accanitamente all'indirizzo del suo sguardo.
Lei ad occhi aperti e bocca spalancata si offriva a quel tenero e dolce supplizio dal nome intenso di fellatio.

Nessun commento:

Posta un commento